Abstract
Il legamento crociato anteriore gioca un ruolo chiave nella stabilizzazione del ginocchio, impedendo di fatto la traslazione anteriore della tibia rispetto al femore e fornendo stabilità rotatoria. Una sua lesione è molto frequente negli sportivi e può comportare disturbi cronici di instabilità nelle attività quotidiane e sportive, oltre ad aumentare la possibilità di artrosi in età relativamente precoce.
Nella pratica clinica, capita spesso di dover valutare pazienti che hanno subito un trauma distorsivo al ginocchio e che lamentano instabilità. Riguardo la gestione dei sintomi, le più recenti ricerche propongono una rieducazione immediata o un intervento chirurgico, pertanto è necessaria una diagnosi iniziale accurata basata sull’anamnesi e sull’esame obiettivo, sebbene ciò non sempre possa essere facile da ottenere.
Qual è il test migliore per valutare l’integrità di un legamento crociato anteriore?
È sempre consigliabile mandare il paziente ad eseguire una risonanza magnetica?
Sono queste le domande più frequenti quando si arriva al momento dell’esame obiettivo e dei test, per cui proviamo ad approfondire l’argomento, partendo inizialmente dall’anatomia per poi arrivare ad un’analisi più approfondita dei test proposti in letteratura.
Parole chiave: legamento crociato anteriore, semeiotica manuale, Lachman test, cassetto anteriore, pivot shift, jerk test, lever sign test